Finché c’è prosecco c’è vita (cit.)

Avevate visto il noir ambientato nel territorio Conegliano Valdobbiadene? La patria del prosecco protetta da Unesco.

 

Il territorio delle colline di Conegliano Valdobbiadene ha un primato: è la prima volta che un paesaggio vinicolo viene definito Patrimonio dell’Umanità.

Una delle particolarità che rendono unico questo territorio è la composizione del suolo e sottosuolo. Il clima e la conformazione permettono le massime espressioni organolettiche di queste varietà d’uva.

I valori che animano il genius loci di Conegliano Valdobbiadene sono sostenibilità, qualità ed eccellenza. Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, di cui Vite in Rosa fa parte, è l’ente privato, nato nel 1962, che garantisce e controlla il rispetto del disciplinare di produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Il territorio di produzione comprende 15 comuni: Conegliano, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor e Valdobbiadene.

Il prosecco, uno dei vini più amati al mondo, insieme al territorio in cui nasce, è stato protagonista qualche anno fa del film italiano “Finché c’è prosecco c’è speranza” con Giuseppe Battiston nella veste di ispettore (personaggio creato dalla penna di Fulvio Ervas, autore per Marcos y Marcos).

Il conte Desiderio Ancillotto è proprietario di un vasto terreno dedicato alle vigne e di una bella villa, ma il suo modo di lavorare la terra, senza pesticidi e facendo “riposare” parte del terreno, è considerato da altri una pessima strategia d’affari. Ancillotto muore e sembra suicidio, però rimane al centro delle indagini quando iniziano a venire uccise persone legate al cementificio che lui riteneva inquinasse la zona.

A investigare sul caso c’è l’ispettore Stucky, che con fare placido cerca di conquistare la gente del posto per arrivare alla verità. Nel mentre l’uomo affronta una questione privata, il lutto della madre e l’ingombrante presenza del padre morto.

La Conegliano di Stucky, in provincia di Treviso, è un corrispettivo nel Nord-Est dell’immaginaria Vigata di Montalbano; la regia non manca di usare i droni, insistendo sui verdi paesaggi collinari.

Date un’occhiata al trailer: 
(oppure cercate il dvd) ma fatelo rigorosamente con un bicchiere di prosecco in mano…